Bapak O’ong Maryono, primo Maestro indonesiano ad aprire una scuola di Pencak Silat in Italia (oltre che ideatore dell’AIPS) era davvero un uomo dai molti talenti: noto studioso, acclamato autore, venerato Guru e combattente eccezionale.
Nato il 28 luglio 1953 a Bondowoso, East Java, Indonesia. Il suo nome di battesimo era Sumaryono, ma fin dall’infanzia ha usato il soprannome “O’ong”datogli dai suoi amici.
Iniziò a praticare il Pencak Silat tradizionale all’età di nove anni con il nonno Matrawi che lo iniziò allo stile di famiglia il”Macan Kumbang” (pantera nera). In seguito divenne membro della scuola Elang Putih Kuntao.
Nel 1973 si trasferisce a Giacarta ed entra a far parte della Keluarga Pencak Silat Nusantara, studiando sotto la guida del co-fondatore dello stile Bapak Mohamad Hadimulyo oltre che con Bapak Bambang Anggono. Si è inoltre dedicato a diverse altre arti marziali come Judo, Aikido, Ju Jitsu Karate e Tae Kwon Do (campione nazionale dal 1982 al 1985). Il 28 luglio 2012 è stato insignito della cintura bianca come Pendekar Paripurna / Dewan Guru (Gran Maestro), il livello più alto nel KPS Nusantara.
L’abilità di Pak O’ong come combattente era eccezionale. Durante la sua carriera di atleta, ha vinto 11 medaglie d’oro a livello nazionale e internazionale, tra cui due campionati mondiali di Pencak Silat. Gareggiando sia negli 80-85 kg maschili che nel “peso libero”, una categoria aperta a tutti i combattenti oltre i 65 kg. Dopo aver concluso la sua carriera come atleta a causa dei limiti di età, il Maestro O’ong Maryono ha partecipato a diversi film indonesiani di arti marziali, tra cui Tutur Tinular, Jaka Swara e Saur Sepuh.
Al di là del suo record come uno dei combattenti più decorati del Pencak Silat, Pak O’ong è stato un allenatore innovativo e stimolante. Per un anno guida la squadra nazionale del Brunei Darussalam, poi nel 1990 si trasferisce ad Amsterdam per contribuire allo sviluppo della disciplina in Europa. Nel 1993 ritorna a Jakarta con il ruolo di Chief National Trainer e Managing Director della KPS Nusantara Indonesia, poi si trasferisce nelle Filippine, in Tailandia e, da ultimo, in Italia, per sviluppare sia la sua scuola tradizionale sia l’aspetto sportivo della disciplina.
All’inizio degli anni ’90 Pak O’ong iniziò a lavorare a un libro sugli aspetti socio-culturali e sullo sviluppo storico del Pencak silat in Indonesia. Trascorse cinque anni a ricercare e intervistare centinaia di fonti, per poi pubblicare nel 1998 il libro Pencak Silat Merentang Waktu (ed. Inglese Pencak Silat nell’arcipelago indonesiano) ottenendo elogi e riconoscimenti dal Direttore Generale della Cultura in Indonesia e dal École française d’Extrême-Orient.
Il libro viene considerato oggi come la principale opera di riferimento accademico per Pencak Silat.
Verso la fine della sua vita, il Maestro O’ong Maryono svolse i ruolo di responsabile delle pubbliche relazioni presso l’International Pencak Silat Federation (PERSILAT) ed è stato fondatore e Chief Governing Officer della “Lembaga Pengembangan dan Pelestarian Budaya Indonesia” (Associazione per lo sviluppo e conservazione della cultura indonesiana). Nel suo sforzo di preservare e sviluppare il pencak silat come parte del patrimonio culturale indonesiano, ha avviato e ispirato molte attività, tra cui il cofinanziamento del Forum “Pecinta dan Pelestari Silat Tradisional” (FP2ST) e il suo forum elettronico Sahabat Silat o Friends of Silat oltreché a ideare e contribuire al lancio del Pencak Silat Malioboro Festival.
Dopo una coraggiosa lotta contro il cancro dell’appendice, il Maestro O’ong Maryono è morto a Singapore il 20 marzo 2013 abbracciato dalla moglie, Rosalia (Lia) Sciortino, e circondato dalla sua famiglia e dai suoi amici.
Un anno dopo (2014) è stato istituito in suo onore “l’O’ong Maryono Pencak Silat Award” per supportare e contribuire alla conservazione e allo sviluppo del Pencak Silat.
La sua scomparsa viene considerata ieri come oggi una grande perdita per il Pencak Silat e manca molto alla comunità globale di questa antica arte marziale.
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